Web Marketing Festival 2021, We Make Future

Un’esplosione di emozioni tra eventi formativi, informativi, musica dal vivo e spettacoli.

A distanza di 2 anni – il 15,16 e 17 luglio – il nostro team di Digital Marketing è finalmente tornato al Palacongressi di Rimini per seguire dal vivo il Web Marketing Festival 2021.

Tornare in presenza al più grande evento italiano dedicato all’innovazione digitale e sociale è stato emozionante e ha rappresentato un momento di condivisione – sia a livello professionale che umano – per aziende, professionisti del settore, freelance e per tutte quelle persone che credono nel progresso e in un futuro innovativo.

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Una piccola curiosità…

Cosa significa WMF? Tutti penserete Web Marketing Festival, ed è corretto. Ma in realtà è anche l’abbreviazione di We Make Future, il concept chiave dell’evento che ha poi portato alla sua realizzazione.

Il Web Marketing Festival è infatti nato come strumento di costruzione del futuro e acceleratore del processo di innovazione del Paese.

Il punto di vista del nostro team

Come accennato, il nostro team di Digital Marketing formato da Valentina, Roberta e Vanessa, ha partecipato in presenza alla 9^ edizione del Festival. Vediamo cosa ne pensano e qual è stato l’intervento che le ha colpite maggiormente.

Valentina, la Stratega

Tra i vari interventi seguiti, Valentina ha trovato particolarmente interessante “Una video strategy a sostegno della filiera comunicativa B2B2C”, catturando spunti utili e preziosi.

Durante lo speech Laura Barberis – Client Manager di Marketing Arena Spa – e Lerrj Piazza – Marketing Manager di OZ Spa – hanno raccontato come, attraverso delle campagne video, sono riusciti a rafforzare le relazioni tra brand e filiera distributiva e accorciare le distanze in uno scenario che non vede solo due attori coinvolti, ma tre.

In ambito B2B2C è fondamentale che il brand faccia crescere ed evolvere la propria rete di distribuzione, evitando di guardare solo al cliente finale. La distribuzione deve infatti assumere un nuovo ruolo, erogando servizi di maggior valore e in modalità coordinata con il fornitore.

Il caso di OZ SpA ha dimostrato come, diventando partner e consulenti dei propri distributori, si siano creati connessioni sempre più forti con il brand riuscendo così a trasmettere fiducia, capacità e autorevolezza a prospect e customer.

Inoltre, guardando dal punto di vista dell’utente, è stato confermato come i video siano un contenuto facilmente fruibile da mobile, particolarmente apprezzato dagli utenti che entrano più facilmente in contatto con i brand. Tra il 64 e l’85% dei consumatori sono infatti più propensi a comprare un prodotto dopo aver visto un video.

Complice il fatto che siamo diventati tutti più pigri e quindi cerchiamo canali che ci diano informazioni velocemente, siamo consapevoli che per vedere un video basta premere play e su un’unica piattaforma possiamo imparare qualcosa, divertirci ed emozionarci.

Roberta, la Creativa

Roberta non ha dubbi: fra quelli seguiti, lo speech migliore è “Contenuti e Buyer Journey: come scegliere strumenti e canali per ogni fase” di Laura Bartolomucci – Digital Strategist di Digital 360, la quale ha portato a gran voce il motto Job to be done anche nel B2B.

Per spiegare bene cosa significano queste quattro parole vi riportiamo questa citazione di Theodore Levitt, considerato uno dei maestri del marketing moderno: “Le persone non vogliono un trapano da un quarto di pollice, vogliono un foro da un quarto di pollice”

Laura si chiede perché nel B2B ci si concentri troppo sui prodotti e servizi offerti, a discapito delle persone. Ci ricorda che anche nel B2B non si parla alle aziende, ma alle persone che lavorano in quell’azienda. E come tutti noi, anche loro hanno bisogni da soddisfare.

Ci chiede di fare un cambio di prospettiva e di realizzare contenuti di valore che aiutino realmente il nostro target.

E riflettendo, questo concetto può essere applicato a tutto ciò che esce dall’azienda, come l’esperienza dell’utente durante l’utilizzo di un nostro prodotto o servizio, ma anche a quello che rimane all’interno, ponendo attenzione ad esempio all’importanza della Employee Advocacy. Pratichiamo empatia e poniamo sempre al centro le persone.

Altro punto focale è la collaborazione: l’area Marketing, all’interno dell’azienda, deve essere seguita e supportata dai Sales e dalla Customer Service. Se questa collaborazione viene a mancare c’è il rischio che tutto ciò che il marketing ha costruito con tanta cura venga a mancare nel momento in cui il prospect o il cliente viene preso in carico dai commerciali e dal servizio clienti. Questo perché potrebbe esserci una mancanza di coerenza fra i messaggi e il tone of voice usato dal marketing rispetto a quello usato dalle altre aree aziendali.

job to be done

Vanessa, la Tecnica

Per Vanessa è stato il primo Web Marketing Festival a cui ha preso parte ed è rimasta entusiasta dall’evento in tutte le sue parti, perché ha avuto modo di approfondire e documentarsi su tantissimi argomenti interessanti.

Tra i vari interventi seguiti è rimasta colpita da “L’approccio delle performance web” di Matteo Lullo – Front End Developer presso Sky Italia – che ha approfondito la tematica delle performance di un sito web.

Fino a poco tempo fa l’aspetto più importante per ottimizzare le performance del proprio sito era migliorarne la velocità. Con l’arrivo dei Core Web Vitals di Google, sono stati introdotti nuovi metodi di valutazione (KPI) per il posizionamento SEO, tenendo conto anche della User Experience:

  • LCP: la velocità di caricamento
  • FID: la reattività del sito
  • CLS: riguarda lo spostamento degli oggetti in pagina

Se questi fattori risulteranno negativi, Google penalizzerà il sito web a livello di SERP.

Durante lo speech sono stati analizzati diversi tool, che permettono anche di effettuare simulazioni da paesi diversi, in modo da verificarne la velocità anche dall’estero, ma anche per paragonare il proprio sito con quello dei competitor.

Sono state inoltre mostrate alcune azioni fondamentali per migliorare i valori dei Core Web Vitals, che approfondiremo e implementeremo sui nostri siti web.

È stato un intervento interessante per conoscere nuove ottimizzazioni e strumenti da utilizzare, per imparare a padroneggiare questo argomento e rendere i siti web il più performanti possibile.

performance web

WMF 2021: una nuova ripartenza.

Come ogni anno, è stata una bellissima esperienza per approfondire nuove tematiche e conoscere quali sono i trend del momento. Tre intere giornate dedicate alla formazione del nostro team di digital marketing, che ha avuto modo di apprendere quali sono le novità del settore e come applicarle.

In special modo, siamo orgogliosi di averne preso parte quest’anno, più delle scorse edizioni, perché per noi rappresenta una nuova ripartenza. Tornare in presenza, è stato emozionante: ci siamo sentiti parte di qualcosa di più grande, che ci aiuterà nella costruzione di un futuro ricco di sfide e innovazioni.

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