Cloud Computing, ecco perché ogni azienda non può più farne a meno.
Analizziamo diverse tipologie di Cloud fra le quali scegliere e un elenco di pro e contro per valutare al meglio questa tecnologia!
La tecnologia è davvero in grado di trasformare e facilitare il lavoro, basti pensare a com’era la vita in un qualsiasi ufficio fino a pochi decenni fa: i computer erano pochi e i software ancor meno. Il 99% del lavoro era svolto su carta, con tempi lunghi e non sempre era tutto corretto (si sa, l’errore umano può sempre capitare!). Da quando i pc sono entrati a far parte della vita di tutti i giorni, invece, moltissimi lavori hanno comportato un netto miglioramento. Pensiamo, per esempio, alla chiusura dell’anno da parte di un commercialista: ora, grazie a un’apposita funzionalità sul software di contabilizzazione, è possibile redigere il conto economico del tutto in autonomia e in breve tempo, senza dover calcolare a mano ogni singolo centesimo.
Con il passare degli anni i computer sono ovviamente diventati un must all’interno di qualsiasi azienda e qui entra in gioco il Cloud, che non tutti utilizzano ancora nonostante esista da diversi anni.
File sulle nuvole? Meglio ancora!
Facciamo prima un passo indietro: il Cloud può essere molto utile, per esempio, per effettuare un backup (salvataggio) periodico dei dati su un dispositivo diverso da quello locale e magari anche in un’area geografica diversa da dove si trovano i dati originali. Un backup fatto nel cloud scongiurerebbe la catastrofe di perdita irrimediabile di dati nel momento in cui un hard disk o comunque uno storage si dovesse danneggiare.
Il Cloud permette di gestire le risorse informatiche via web: esistono, infatti, diverse aziende che mettono a disposizione servizi di calcolo come server, risorse di archiviazione, database, rete, software, analisi e intelligence, in modo da portare migliorie alle aziende che richiedono il loro supporto.
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Quali tipologia di Cloud esistono?
Il Cloud non è tutto uguale. Secondo le esigenze è bene ricorrere a un determinato modello, tipo o servizio per usufruire della soluzione più adatta alle proprie necessità. A livello di architettura esistono tre modalità diverse di distribuzione dei servizi in Cloud, ognuno con le proprie caratteristiche:
- Cloud Pubblico: fanno parte di questa tipologia le proprietà dei provider di servizi di terze parti.
Vengono offerte gratuitamente o a pagamento tramite il web e permettono di effettuare un upgrade secondo le necessità. - Cloud Privato: si riferisce alle risorse usate esclusivamente da una singola azienda.
Esso può, infatti, trovarsi fisicamente all’interno del data center locale della società. È anche possibile utilizzare un provider di servizi di terze parti per ospitare il proprio Cloud privato. - Cloud Ibrido: definisce la combinazione fra Cloud privato e pubblico grazie alla condivisione di dati e applicazioni tra i diversi tipi di Cloud. Grazie a questa tecnologia l’azienda può usufruire di una maggiore flessibilità nell’ottimizzazione dell’infrastruttura, della sicurezza e della conformità.
La resa dei conti: vediamo i pro e i contro dei servizi di Cloud.
- Costo: il Cloud permette l’eliminazione delle spese associate all’acquisto di hardware e software, inclusa la loro configurazione e gestione a livello locale. Tutte queste attività richiedono server dedicati, elettricità h24 e un controllo costante.
- Potenza: i servizi Cloud vengono forniti su richiesta quindi le risorse sono dedicate e possono avere performance migliori rispetto all’hardware locale.
- Flessibilità: a volte capita di aver sbagliato ad acquistare un servizio, con un investimento eccessivo rispetto alle reali esigenze. È possibile, in questi casi, modificare il proprio servizio all’occorrenza e in base alle proprie esigenze.
- Scalabilità: Molto simile alla flessibilità, l’utente è in grado di configurare e acquistare le risorse in autonomia e in modo automatico cambiando anche in breve tempo le necessità e quindi le risorse e la configurazione.
- Risparmio energetico: investire nel Cloud permette di impattare in modo minore sull’ambiente, permettendo un’ottimizzazione del consumo energetico rispetto all’utilizzo di macchine fisiche locali.
- Continuità dei servizi: la continuità del business è diventata una necessità imprescindibile e il cloud si è rivelato molto adatto all’implementazione di architetture sicure e sempre disponibili grazie alla sua flessibilità e capacità virtualmente infinita.
- Disaster recovery: la perdita di dati è la maggior paura di ogni persona che lavora con un computer. Con il tempo il rischio che un componente del server o del notebook si danneggi diventa sempre maggiore e per questo motivo conservare i dati su uno storage esterno è una soluzione ottima per proteggere il materiale di lavoro. In questo modo sarà sempre utilizzabile e recuperabile in caso di problemi.
- Sicurezza: sono disponibili servizi di cybersecurity e backup dei dati ottimizzati e “ready to use”.
- Assistenza: in caso di necessità, il team tecnico del provider sarà sempre pronto a supportare il cliente e a chiarire ogni dubbio.
I benefici nell’utilizzo di un servizio in Cloud sono davvero tanti, come abbiamo visto. Esistono però anche dei punti di attenzione. Vediamo meglio quali sono:
- Sicurezza informatica e privacy degli utenti: anche utilizzando i servizi in Cloud, esiste il rischio di esposizione a violazioni della privacy, così come alla pirateria informatica e allo spionaggio industriale.
- Problemi internazionali di tipo economico e politico: possono verificarsi questo tipo di problemi quando i dati pubblici sono conservati in archivi privati in un paese estero.
- Continuità del servizio offerto: nel caso in cui i servizi non siano operativi, l’utente può trovarsi in difficoltà.
- Difficoltà di migrazione dei dati: in caso di problemi con il provider, portare a termine una migrazione potrebbe rilevarsi un’operazione complicata, in quanto non esiste uno standard tra i diversi fornitori di servizi.
- Costo del Cloud: a lungo termine i costi del Cloud si rivelano poco economici. Trasferire sul Cloud informazioni o applicazioni aziendali esistenti potrebbe rivelarsi complicato e costoso.
- Fornitori: è necessario capire la differenza fra un provider e un’azienda di consulenza di servizi Cloud: il primo è il venditore diretto (esempi famosi: Amazon Web Service, Microsoft Azure, Google Cloud Platform), la seconda offre un servizio utile a chi non ha le conoscenze per poter scegliere autonomamente e farà da tramite fra voi e il provider (es.: noi di Focus Informatica). Questa differenza dovrà esservi molto chiara quando sceglierete il vostro fornitore, in quanto esistono aziende di consulenza che si descrivono come provider o provider che offrono solo specifiche applicazioni magari non a voi utili.
Quindi, Cloud sì o no?
Abbiamo visto cos’è il Cloud, la differenza tra i diversi tipi, assieme ai pro e contro del loro utilizzo.
È davvero fondamentale introdurlo in azienda?
La risposta è sì. Il Cloud fornisce un’ottima soluzione a diversi problemi tipici dell’utilizzo della tecnologia, come ad esempio:
- possibilità di “scalare” in modo semplice da una soluzione ad un’altra, più o meno potente;
- possibilità di sfruttare servizi anche molto sofisticati (es. riconoscimento vocale) senza dover acquistare licenze costosissime;
- possibilità di utilizzare piattaforme di sviluppo software e di collaborazione ad-hoc ed anche temporanee.
Questo non significa che la soluzione migliore sia spostare tutto in Cloud, in quanto non è sempre possibile per diversi motivi: vincoli di fattibilità, vincoli di security policy, necessità di prossimità con i sistemi di produzione e inoltre non è certo che lo sforzo di migrazione porti i vantaggi sperati.
In ogni caso, per scegliere il Cloud più adatto alla vostra azienda tramite un provider affidabile, che garantisca determinati standard qualitativi, e per destreggiarsi tra le varie soluzioni presenti sul mercato, vi consigliamo di affidarvi ad aziende che forniscano servizi di consulenza e fornitura di soluzioni in cloud per diverse esigenze: sarete così certi di fare la scelta giusta!
E voi, cosa ne pensate? Utilizzate questo tipo di servizi in azienda?
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FONTI:
https://www.techrepublic.com/index.php/article/how-to-support-business-continuity-in-the-cloud/
https://blog.keliweb.it/2019/10/perche-passare-al-cloud/
https://sicurezza.net/software/cloud-computing-rischi-vantaggi#gref