Boom di siti web, come le aziende hanno cambiato l’approccio con i clienti

I dati parlano chiaro: ormai da un anno a questa parte i domini sono stati letteralmente presi d’assalto. A renderlo noto è Registro.it, l’anagrafe dei domini italiani, e grazie alla loro ricerca scopriamo che i nuovi domini registrati nel corso del 2020 sono aumentati del 13% rispetto all’anno precedente.

Come ben sappiamo infatti, a causa della pandemia, le aziende sono state di fatto costrette ad adottare strumenti informatici per poter continuare ad erogare servizi e vendere prodotti.

 

siti web

Digitalizzazione aziendale: perché oggi è ancora più importante

Soprattutto in questo ultimo anno, l’approccio (a volte anche forzato) alla digitalizzazione ha salvato molte realtà aziendali e lavorative. A causa delle restrizioni sociali dettate dal Covid-19, si è in parte dovuta interrompere la vendita fisica di prodotti e servizi: per questo motivo molte aziende e liberi professionisti si sono aperti al mondo digitale per continuare ad operare senza troppi intoppi. A proposito dei liberi professionisti, sono stati proprio loro a digitalizzarsi maggiormente, rispetto alle imprese, con una crescita del 113%, contro il 56% delle imprese.

Gli e-commerce, nel dettaglio, sono di fatto raddoppiati nel corso del 2020 e si presume che verranno utilizzati anche una volta terminata la pandemia che ci affligge.

La regione che ha registrato un maggior numero di domini è stata il Trentino Alto-Adige, seguita da Lombardia, Toscana, Valle d’Aosta.

Oltre al sito web, le aziende hanno dovuto anche impegnarsi nella comunicazione con i propri clienti, superando le paure e i dubbi nello sfruttare le potenzialità del mondo virtuale. Per questo motivo le pagine Facebook, Instagram, le comunicazioni via e-mail, etc., solitamente accantonate, sono state riprese e arricchite di contenuti anche personali, con pensieri e scritti, umanizzando il brand ed avvicinandosi alla clientela.

Non è tutto oro quel che luccica

Nonostante le nuove opportunità legato al web, la maggior parte delle PMI fa fatica ad emergere nel mercato digitale poiché saturo e c’è tanta concorrenza con cui avere a che fare, a volte davvero spietata.

Tutte le aziende mostrano i propri prodotti, pubblicizzano ciò che offrono, cercano di farsi conoscere, ma spesso non basta e gli sforzi sono vani. D’altro canto, è necessario essere sempre aggiornati, evolvendosi e adattandosi ai cambiamenti il più velocemente possibile, restando sempre fermi imporsi sugli altri diventa sempre di più uno scoglio insormontabile.

Come accennato prima, le azioni per confermare la propria presenza online non prevedono solo il possesso di un sito web. Prima di tutto va progettato un piano di comunicazione aziendale che si affianchi alla strategia di marketing tradizionale. Solo dopo la definizione di obiettivi, strategia, canali e target si può andare a costruire la propria identità digitale, utilizzando i giusti canali per investire poi su di essi.

Vediamo insieme gli step fondamentali:

    1. Stesura di un piano di comunicazione aziendale digitale

      È il vedemecum da seguire e monitorare, sviluppato da consulenti digitali, dopo un’attenta analisi del mercato e della concorrenza. Il piano di comunicazione andrà a delineare il posizionamento, il target, i canali, le attività e le tempistiche, basandosi sugli obiettivi da raggiungere rispetto a budget e settore.

    2. Creare un sito web professionale

      Il sito web è un pezzo fondamentale della presenza online perché fa le veci del biglietto da visita, se non addirittura di un negozio, ma nel mondo virtuale. E l’incredibile valore aggiunto di avere un biglietto da visita, o un negozio, digitale è che questo può essere raggiunto da tutte le persone che cercano il vostro servizio o prodotto, indipendentemente da dove si trovino o dalle restrizioni fisiche.
      Per fare in modo che questo accada però, il sito deve essere sviluppato seguendo una strategia di SEO-UX. Questa metodologia è essenziale per aiutare il posizionamento su Google del proprio sito web rispetto alle ricerche effettuate dal proprio target.

    3. Dare visibilità al proprio sito web

      Aumentare la visibilità del sito è fondamentale. Altrimenti sarebbe come realizzare una scultura meravigliosa per poi lasciarla in cantina. In questo modo l’investimento fatto non avrebbe ritorni e l’azienda non riuscirebbe a rimanere a galla.

Per questo gli step fondamentali, una volta realizzato il sito web, sono:

  • Innanzitutto, se non esiste già, creare un account Google My Business diventa utile per chiunque voglia saperne di più sull’azienda (grazie alle foto, recensioni e dati come indirizzo e numero di telefono). Senz’altro darà l’idea di un’azienda professionale e ben consolidata.
  • Una pubblicità mirata, essenziale per raggiungere dal proprio pubblico ideale (target) e farsi conoscere. Le attività di comunicazione sponsorizzate possono avvenire su tanti canali: Google Ads, sui social Network, tramite publiredazionali, etc.
  • Mantenere i propri canali di comunicazione attivi: non basta avere il sito internet e pubblicizzarsi. È necessario mantenere attivi i propri strumenti, alimentando il sito web ed aggiornando i profili social aziendali, mostrando la propria umanità e passione per ciò che si svolge, in modo da empatizzare con il proprio pubblico.

Questi sono senz’altro i primi step da svolgere per iniziare ad imporsi online. Per ottenere risultati però è necessario avere pazienza, affidarsi a dei professionisti e soprattutto essere pronti a adattarsi alle esigenze della clientela.

Una buona strategia online permette di adottare tutte queste soluzioni nel modo giusto, incrementando l’affermazione digitale e aumentando le proprie vendite o la propria fama.

Hai già un sito internet? Cosa fai per aumentare la tua reputazione online e le tue vendite?

 

 

Fonti:

https://www.ninjamarketing.it/2020/12/09/sito-web-smart/

https://www.innovation-nation.it/nel-2020-boom-dei-domini-it-oltre-600mila-nuovi-siti-web-in-italia/

https://www.agendadigitale.eu/mercati-digitali/ecommerce/digitalizzazione-e-pandemia-e-commerce-e-siti-web-come-leve-per-il-rilancio-di-imprese-e-professionisti/

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