Usare le AI nel B2C

Tra le varie piattaforme a disposizione (Messenger, Whatsapp, Skype ecc.), ormai stabilire un contatto via chat con aziende e persone è la norma. Senza dubbio è il metodo più veloce ed economico per tutti.

Secondo una ricerca di Gartner, le aziende che prevedono di utilizzare gli assistenti virtuali sono in crescita (dal 25% del 2021 al 60% nel 2025). Queste tecnologie, infatti, grazie alla loro capacità di raccogliere e analizzare i dati, possono aiutare le aziende a migliorare i propri processi: dall’assistenza al cliente alla definizione di nuove strategie.

I campi di applicazione degli assistenti virtuali sono molteplici.

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Gli assistenti virtuali nel digital marketing

Nell’ultimo anno gli assistenti virtuali hanno avuto una crescita anche a livello di lessico: prima, infatti, si parlava di chatbot, puri risponditori automatici, mentre ora la consulenza virtuale è personalizzata e viene vista come assistenza a tutti gli effetti.

Gli assistenti virtuali hanno preso piede a causa del Covid: molti e-shop infatti sono nati, accompagnati da queste AI, per sostituire, almeno in parte, il personale fisico.
Durante questo 2021, il trend punterà al miglioramento degli assistenti virtuali, trasformandoli quasi in personal shopper virtuali: grazie alla capacità di interagire con le preferenze degli utenti, l’assistente sarà infatti in grado di effettuare cross selling e up selling.

Il settore finanziario: assistente virtuale sì o no?

Forrester lo scorso anno ha condotto un’indagine chiedendo alle principali società del settore finanziario come vengono visti i chatbots dai loro clienti. Il risultato è stato nettamente diverso dalle prospettive che abbiamo visto prima: i clienti infatti, nel ramo finanziario, non sono interessati ad interfacciarsi con un chatbot, così come gli istituti finanziari, neanche lato tecnico. Quando si parla delle proprie finanze, le persone sono ancora poco propense ad interagire con un chatbot.

Infatti quasi la metà degli italiani (contro il 60% degli americani) sono ancora scettici nell’utilizzo dei chatbot, preferendo le interazioni umane, ritenute più soddisfacenti ed esaurienti.

Nonostante ciò, il Coronavirus ha contributo ad un maggiore utilizzo dei chatbot, nonostante i dubbi degli utenti. I chatbot vengono soprattutto utilizzati nei vari portali, per fornire ai clienti risposte a quesiti semplici o dare le informazioni più importanti. Nella maggior parte dei casi, non decidono in autonomia che azioni compiere e non sono in grado di gestire i processi di vendita o erogazione di servizi.

Per abituare gli utenti all’utilizzo dei chatbot anche nelle operazioni più delicate, sarebbe bene iniziare ad integrarli nelle aree meno operative, come ad esempio per il miglioramento dei contenuti delle FAQ o del proprio servizio clienti. Man mano si potrà poi introdurne di più efficienti e completi, in grado di aiutare maggiormente il cliente, anche nelle operazioni di vendita.

Le società finanziare, a dispetto dei clienti, avrebbero solo vantaggi nell’utilizzo dei chatbot:

  • Assistenza continua verso i clienti
  • Diminuzione dei costi
  • Aumento delle vendite
  • I dipendenti potrebbero dedicarsi ad attività ad alto valore aggiunto
  • Le operazioni svolte dai chatbot saranno sempre più precise, affidabili e veloci, riuscendo man mano a conquistare la fiducia dei clienti.

Anche in questo campo, gli assistenti virtuali saranno man mano in grado di aiutare sempre di più i clienti, fornendogli anche dei suggerimenti sulle proprie transazioni.

AI: a che punto siamo e dove trovarla!

Un piccolo esempio di assistente virtuale: vediamo ora nel dettaglio AI-driven, in grado di migliorare business e competitività nelle PMI

IVO, assistente virtuale sviluppato da una start up italiana, è integrato in una piattaforma che interagisce con i clienti in modo autonomo. Grazie ad una tecnologia differente dai chatbot tradizionali, è in grado di rispondere agli utenti in modo sempre più efficiente grazie alla sua capacità di migliorarsi tramite le interazioni: più il sistema interagisce con gli utenti, più impara e diventa sempre più autonomo, riuscendo man mano a rispondere anche a domande di cui non conosce il significato.

Grazie alla sua capacità di apprendimento, IVO può essere applicato in qualsiasi esercizio commerciale: da un centro estetico ad un concessionario, e può essere personalizzato a seconda delle esigenze, riuscendo ad integrarsi persino nelle realtà più piccole.

Il fratello gemello di IVO, Sistem-EVO, viene invece utilizzato in campo sanitario per dare consigli e informazioni utili riguardo l’attuale pandemia. Diversi comuni hanno già iniziato ad utilizzare l’AI, con il fine di digitalizzarsi e migliorare la qualità della vita dei propri cittadini grazie anche all’operatività di IVO, continua 7 giorni su 7 per 24 ore al giorno, ed interazione in qualsiasi lingua.

E tu come ti trovi con gli assistenti virtuali? Li useresti in campo finanziario?

 

Fonti:

https://www.bigdata4innovation.it/intelligenza-artificiale/lai-per-interagire-con-i-clienti-in-modo-sempre-piu-veloce-e-preciso/

https://www.key4biz.it/digital-marketing-come-andra-nel-2021/336300/

https://www.zerounoweb.it/resource-center/ai-e-cognitive-computing/finance-come-trasformare-i-chatbot-in-veri-e-propri-assistenti-virtuali-secondo-forrester/

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