Dal passato fino ad oggi: l’e-commerce competitivo ai tempi del Covid.
La storia dell’e-commerce (conosciuto come commercio elettronico) è apparsa sulla scena qualche decennio fa, in concomitanza con la nascita di internet.
Qual è stato uno dei primi siti di e-commerce? Amazon ovviamente!
Stati Uniti, luglio 1995: Jeff Bezos nel suo garage di Seattle spedisce il primo libro venduto su Amazon.com, che in soli 30 giorni dalla sua nascita viene definita “la libreria più grande al mondo”.
Vi starete chiedendo: e in Italia?
Il primo acquisto online risale al 3 giugno 1998 quando IBS.it (bookshop) ricevette un ordine dalla California: Francesco Marchetti, essendo un forte lettore, acquistò il romanzo “La Concessione del Telefono” di Andrea Camilleri.
A distanza di 22 anni, con l’avvento del digitale e l’evoluzione tecnologica, l’e-commerce nel nostro Paese ha visto un’ascesa inarrestabile. Internet è diventato il mezzo desiderato per l’acquisto di prodotti, beni e servizi, per il marketing e per la pubblicità.
In particolare, questo ultimo anno ha visto un boom dell’e-commerce, soprattutto dei beni di prima necessità, a causa del Covid-19 che ci ha “costretti” a stare in casa e affidarci allo shopping online. Parliamo di un aumento delle vendite significativo, l‘81% in più rispetto al 2019 secondo i dati indicati da Nielsen.
E anche in seguito all’avviamento della fase 2, dove molti negozi hanno riaperto e le restrizioni sono state allentate, gli acquisti online rimangono una tendenza in crescita. Molte persone infatti preferiranno ancora acquistare online per evitare di stare in fila e mettere a repentaglio la propria salute.
Come ottimizzare un e-commerce e far crescere il tuo business online.
Dando un’occhiata in rete ci si imbatte facilmente in molte realtà che, con pochi euro e senza avere alcuna conoscenza di codice o di marketing, invitano le persone a realizzare il proprio e-commerce in pochi clic.
Il problema è che avere un sito bello graficamente non ti garantirà la vendita dei tuoi prodotti.
L’e-commerce è una piattaforma strutturata e per farla funzionare vengono coinvolti molti aspetti tecnici. A partire dal web design, per facilitare l’esperienza utente dei tuoi potenziali clienti, fino alla strategia SEO, utile e indispensabile per far conoscere il sito agli utenti che ricercano i tuoi prodotti e a far in modo che gli stessi ti trovino.
Alcuni fattori rilevanti per migliorare il tuo E-commerce:
1. Performance
Quanto è snervante atterrare su un sito web e vedere una schermata bianca in attesa di caricamento? Beh, ci siamo passati tutti.
Il nostro amico Google, molto attento all’esperienza degli utenti, viene in nostro aiuto e per evitare di farci venire una crisi di nervi, dichiara che la velocità di un sito web è fattore di ranking.
In poche parole: più il tuo e-commerce è veloce, più ha possibilità di posizionarsi nella top 10 dei risultati di ricerca.
Come rendere un sito “snello” e facile da caricare?
L’ottimizzazione delle performance di un sito web coinvolge diversi aspetti, alcuni piuttosto tecnici. Vediamone alcuni:
- Tempi di risposta del server (essenziale scegliere un hosting performante)
- Ottimizzazione del codice HTML, CSS e Javascript
- Compressione del codice
- Implementazione di un sistema di cache per velocizzare il caricamento delle pagine già visitate dagli utenti
- Ottimizzazione delle immagini e dei contenuti multimediali
https://focusinformatica.com/servizi/siti-web-aziendali-seo-digital-marketing/
2. Mobile friendly
Negli ultimi anni gli utenti del web tendono a navigare prevalentemente da smartphone e tablet, quindi ad oggi diventa impensabile non disporre di un sito e-commerce che non sia mobile friendly.
E Mister G. cosa ne pensa?
Anche in questo caso il nostro amico Google ci viene incontro e, con uno dei suoi ultimi aggiornamenti denominato Mobilegeddon, dichiara di preferire siti web ottimizzati per dispositivi mobile. Così anche sul fronte SEO avere un sito mobile friendly è ormai un aspetto imprescindibile.
3. SEO: non solo parole chiave, ma anche intenti di ricerca.
La ricerca di parole chiave è il primo passo di una qualunque strategia SEO ed è essenziale per capire cosa e come gli utenti cercano i tuoi prodotti o servizi, per poi andare a creare contenuti utili e di alta qualità.
Ma non basta più concentrarsi sull’inserimento delle parole chiave considerate a sé stanti all’interno di un testo: oggi bisogna prestare attenzione all’intero contenuto della pagina.
Google negli ultimi anni ha infatti introdotto algoritmi di apprendimento automatico e di semantica per comprendere meglio l’intento di ricerca degli utenti, restituendo loro informazioni legate alla motivazione che li spinge a svolgere determinate ricerche sul web.
Quindi, bene partire con l’analisi delle keywords considerando i volumi di ricerca e la concorrenza, ma attenzione a non trascurare l’intento di ricerca!
4. Alberatura ottimizzata.
In ottica di una buona User Experience, un aspetto fondamentale da ottimizzare quando si costruisce un negozio online è la struttura o alberatura che deve risultare semplice e facilmente navigabile sia dagli utenti che dagli spider di Google.
In particolare, le categorie e le sottocategorie che generalmente sono le sezioni più importanti in un E-commerce, vanno organizzate in modo ottimale.
Ecco alcuni consigli:
- Raggruppare i prodotti in modo coerente
- Evitare duplicati
- Usare keywords differenti per ogni categoria
- Collegare ogni categoria alle successive correlate
5. Contenuti originali e SEO oriented (categorie/schede prodotto).
I siti E-commerce presentano un catalogo con più o meno prodotti e servizi acquistabili online.
Fin qui tutto bene direi! Peccato che navigando sul web, molti e-shop presentano contenuti già letti altrove, non originali e poco appetibili.
Qual è il problema? Testi copiati da altri siti web possono “annoiare” l’utente che andrà a cercare qualcosa di nuovo e utile altrove, e può inoltre farvi incappare in possibili penalizzazioni da parte di Google.
Per evitare questo, i contenuti, le descrizioni dei prodotti e i servizi offerti devono essere 100% originali, unici e non devono essere copiati da altri siti.
E non dimenticate il copywriting strategico! Il buon posizionamento dell’E-commerce dipende anche dalla capacità di scrivere in ottica SEO, andando ad utilizzare nei testi le giuste parole chiave.
6. URL “parlanti” o meglio SEO friendly.
Che significa? Gli URL devono descrivere quanto più possibile il contenuto della pagina che rappresentano, contenere il nome del prodotto da vendere e la categoria di riferimento e avere una certa struttura anche in termini di lunghezza.
Questo semplificherà l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca e la memorizzazione nella mente degli utenti.
7. “Briciole di pane” o meglio Breadcrumb.
Ricordate la fiaba di Pollicino? Il piccolo bambino utilizzò le briciole di pane per segnare il sentiero verso il bosco e poter tornare poi a casa.
Beh, in ambito E-commerce il concetto è il medesimo. I breadcrumb (“briciole di pane”) sono etichette importanti per il commercio elettronico, in quanto segnano il percorso di navigazione dell’utente e lo aiutano a raggiungere una categoria di prodotto senza dover accedere dal menu.
8. Meta Tag, Immagini e altri elementi Pagina HTML.
I meta tag (nello specifico Title e Metadescription) sono frammenti di testo visibili nel codice e non nella pagina stessa, che ne descrivono il contenuto e aiutano a dire ai motori di ricerca di che cosa la pagina tratta.
L’ottimizzazione dei meta tag, affiancata a quella delle immagini e di altri elementi della pagina HTML, aiutano a migliorare posizionamento di un e-commerce sui motori di ricerca e influiscono sul raggiungimento degli obiettivi della strategia SEO.
Ripartire dal web: è ora di sviluppare la tua presenza online.
9. Link Building interna ed esterna.
La link building come suggerisce il nome indica la costruzione di una rete di link e si divide in interna ed esterna.
La link building esterna consiste nell’ottenere link in ingresso da altri siti web (AUTOREVOLI) verso il proprio, al fine di conseguire risultati migliori all’interno delle SERP (Search Engine Results Pages) dei motori di ricerca.
La link building interna è l’attività di gestione dei link interni finalizzata a migliorare l’organizzazione dei contenuti dell’e-commerce, sia in termini di fruibilità, sia in termini di posizionamento sui motori di ricerca.
10. Non dimenticare il brand.
Bene! Hai seguito i punti fondamentali per ottimizzare il tuo e-commerce ottenendo un buon posizionamento per le parole chiave legate al tuo business, il sito genera visite e ottime metriche di traffico, ma non ci sono vendite …perché?
Lo scopo dell’ottimizzazione SEO è quello di portare traffico in target verso un sito web, attraverso la ricerca organica sui motori di ricerca e posizionarlo per parole chiave rilevanti per un determinato settore. Una volta raggiunto questo risultato, la SEO ha raggiunto il suo obiettivo.
Lo step successivo, ossia la conversione, è legato al marketing in generale e al brand.
Il mondo web è ormai affollato e competitivo, ci si scontra con altri negozi online magari più autorevoli di altri. Quindi, onde evitare lavoro e investimenti inutili, occorre fare preliminarmente un’analisi accurata su prodotti/servizi che si portano sul mercato (chiamato in gergo business plan) e trovare una nicchia scoperta o non completamente coperta, non solo a livello di prodotto o servizio, ma anche di percezione di come lo si presenta.
Fatto ciò, la strada vincente – anche se più lunga – è quella di lavorare sul brand con l’obiettivo di farlo conoscere e, col tempo, di farlo diventare un punto di riferimento.
Solo con un buon connubio tra SEO e strategia di brand, un E-commerce può davvero raggiungere il successo, ponendo le fondamenta di un business solido e anche duraturo nel corso del tempo.
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